Il segreto della felicità in Leonardo Buscaglia

“Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.” – Leonardo Buscaglia

Questa è una delle frasi emblematiche di un libro che ho amato da subito, “Vivere, amare, capirsi”, seguito da “Amore”, “Autobus per il paradiso”, “La coppia amorosa”, del celebre autore Leonardo Buscaglia. E’ assolutamente uno dei miei scrittori preferiti, una di quelle persone che ti accorgi subito essere illuminate e fuori dal coro, uniche nel loro genere, appasionate e filantrope in senso eccellente, quel tipo di persone che “uguali come lui non ne fanno più”. Credo che conoscere e leggere i testi di Buscaglia sia un toccasana, un antidoto a malinconia e depressione, una sferzata di aria pura a una mente stanca. E’ impossibile non farsi contagiare dal suo ottimismo, dal suo amore per la vita e per le persone.

In psicologia non esiste il segreto della felicità, ma questo grande uomo che fu Buscaglia, sembrava averlo trovato nell’amore, nella condivisione, nella conoscenza, non solo nella ricerca e nello studio dei grandi pensatori, ma nella stessa applicazione di valori profondi ed eterni nella propria vita. Fu lui il primo innovatore a istituire un corso universitario sull’amore. Tenne moltissime  lezioni negli ambienti accademici, raccogliendo molti concetti nel suo primo libro, pubblicato nel 1972, intitolato semplicemente “Love”. La sua carriera e la sua immane capacità di comunicare con efficacia gli valse il titolo di “professore dell’amore“.

Nato a Los Angeles, Felice Leonardo Buscaglia era il più giovane di quattro figli di immigrati italiani. L’amore mostrato dai suoi calorosi genitori e le esperienze di vita fatte in Asia servirono a Buscaglia come scuola di vita, di cui fece tesoro per renderne partecipi altri. L’amore per la lettura, per la ricerca, per il sapere, così come per la gente, lo portarono ad affinarsi e a diventare non solo un eccellente insegnante, ma anche un’eccellente persona.

Buscaglia era insegnante alla University of Southern California negli anni sessanta quando uno dei suoi studenti si suicidò. Era stata uno dei suoi più brillanti alunni e ascoltatori, così che la notizia della sua morte ebbe un grande impatto sull’autore. Da questa esperienza si rafforzò in Buscaglia la convinzione che non possiamo considerare gli altri solo dei semplici individui a cui dare informazioni, ma ricordare che sono anche degli esseri umani, e come tali hanno diritto a essere capiti, aiutati, amati. Questo è uno dei temi costanti nei suoi libri, oltre a quello onnipresente che ci ricorda il fatto che ognuno di noi nella vita ha bisogno di amore, e ha bisogno anche di mostrare amore, capacità questa che si impara a manifestare al meglio solo se lo si vuole davvero.

La risposta del pubblico al messaggio di Buscaglia non tardò ad arrivare, migliaia furono i cuori toccati dalle sue video conferenze e dai suoi libri, nonché dalla sua figura carismatica ma gentile, comica ma sensibile, geniale e travolgente. Buscaglia è stato chiamato il “nonno degli altoparlanti motivazionali” in televisione. Una volta 5 libri di Buscaglia furono simultaneamente pubblicati sul New York Times nella lista dei Best Sellers.

“La vita è un banchetto”, avrebbe detto, “e la maggior parte di noi poveri sciocchi muore di fame”. Buscaglia era un sostenitore del tocco umano positivo, o del contatto umano visto come ponte di legame tra le persone. Questa associazione speciale di abbracci divenne il suo marchio alle conferenze che dava, dove migliaia di persone sopportava pazientemente dietro file e file, solo per aspettare di ricevere un suo abbraccio.

Lo studio dell’amore lo portò allo studio della vita. “Vivere nell’amore è vivere per la vita e vivere per la vita è di vivere nell’amore. Ma questo processo non dovrebbe essere fatto in maniera passiva. Non è sufficiente avere vissuto. Dovremmo determinare di voler vivere per qualcosa. Mi permetto di suggerire che questo qualcosa potrebbe essere creare gioia per gli altri, condividendo ciò che abbiamo per il miglioramento del mondo, portando la speranza a chi si sente perso e l’amore al solitario. Solo allora sarete in grado di scoprire, sviluppare e attualizzare la vostra unicità. E quando lo farete, sarà vostro dovere poi donarla ad altri.”

Leo Buscaglia visse con questi ideali splendidi, la sua voce ci insegna ancora come essere felici, come donarci senza paura al prossimo, come superare le sconfitte, le tristezze, le delusioni, come diventare il meglio che possiamo, come vivere pienamente la vita, come apprendere ad amare la conoscenza e le virtù più elevate, attraverso le pagine delle sue opere. Chiunque tenga in conto valori come la vita, l’amore, la famiglia, l’amicizia e la felicità dovrebbe leggere almeno uno dei suoi libri! Felice Leonardo Buscaglia, da tutti detto Leo, è veuto a mancare l’11 giugno 1998. Sono state più di 11 milioni le persone che l’hanno amato e hanno acquistato i suoi libri, veri capolavori in grado di cambiare le vite di milioni di persone.

Citazioni famose e frasi celebri di Leonardo Buscaglia

Sull’importanza di stringere rapporti, l’importanza dell’amicizia e dell’amore per vivere una vita piena e felice

“Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’apatia. Posso affrontare l’odio, posso affrontare la collera, posso affrontare la disperazione, posso affrontare chiunque senta qualcosa, ma non posso affrontare il niente.”

“Nessuno è troppo grande per un abbraccio. Tutti vogliono un abbraccio. Tutti hanno bisogno di un abbraccio.”

“Forse l’amore è il processo con il quale ti riconduco dolcemente a te stesso. Non a ciò che io voglio che tu sia, ma a ciò che sei.”

“Non dovremmo stancarci mai di esprimere il nostro amore, come per certo non ci saziamo mai di sentirlo espresso. È strano come ci sia più facile esternare il nostro attaccamento a oggetti inanimati: l’apprezzamento per la nostra auto, per un cappotto nuovo, per gli spaghetti oppure per le polpette. Invece, incontriamo grave difficoltà a palesare a parole il nostro affetto per gli altri essere umani, anche per quelli che ci sono più vicini”.

“Quando un uomo ha l’amore non è più in balia di forze più potenti di lui, perché diventa egli stesso una forza potente.”

“Sono sinceramente convinto che se c’è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.”

“Una bellissima fiaba racconta di una fanciulla che cammina in un prato e vede una farfalla impigliata in un rovo. La farfalla, liberata con gran cura, sembra in procinto di volar via, ma poi ritorna indietro e si trasforma in una splendida fata. “Per ringraziarti della tua gentilezza d’animo” dice alla fanciulla “esaudirò il tuo più grande desiderio”. La ragazzina riflette un istante e poi risponde: “Voglio essere felice”. Allora la fata si piega su di lei, le mormora qualcosa all’orecchio e scompare. La fanciulla diventa donna e nessuno in tutto il paese è più felice di lei. Quando le chiedono il segreto della sua gioia, si limita a sorridere e dice: “Ho seguito il consiglio di una buona fata”. Gli anni passano, la fanciulla diventa vecchia ed i vicini temono che il favoloso segreto possa morire con lei. “Rivelaci che cosa ti ha detto la fatina” la scongiurano. La deliziosa vecchina, sorridendo, dice: “Mi ha rivelato che, anche se appaiono sicuri, tutti hanno bisogno di me!”. Morale: Tutti abbiamo bisogno uno dell’altro.”

“Una singola rosa può essere il mio giardino… un singolo amico, il mio mondo.”

“La comunicativa, l’arte di parlarsi e dire con chiarezza ciò che si intende e si sente, di ascoltare l’altro ed essere sicuri di aver capito bene, è la capacità principale per creare e mantenere un rapporto d’amore.”

“Questo è amore. Ecco cosa significa. Significa dividere la gioia con la gente. Quando vedete qualcosa di bello, andate e ditelo.”

“L’amore è sempre elargito come un dono – liberamente, volontariamente, e senza pretese… Noi non amiamo per essere amati; amiamo per amare.”

“Non sprecate il vostro tempo prezioso chiedendovi ‘Perché questo mondo non è un posto migliore?’ Sarebbe solo tempo sprecato. La domanda che dovete porvi è ‘Come posso rendere migliore questo mondo?’ A quella vi è una risposta.”

“L’amore è la vita in tutti i suoi aspetti. E, se vi lasciate sfuggire l’amore, vi lasciate sfuggire la vita. Non fatelo, vi prego.”

“Quando io ti amo e tu mi ami, siamo l’uno come lo specchio dell’altro, e riflettendoci l’uno nello specchio dell’altro, vediamo l’infinito.”

“Non rinunciare mai all’albero della vita, abbarbicati ai suoi rami. Tu sei il solo, l’unico te stesso; l’unica, portentosa combinazione di forze che sia sempre esistita, e sempre esisterà, in grado di dar vita a quell’albero. Tu sei il miglior te stesso, ma a voler essere un altro, sarai sempre e semplicemente il miglior numero due.”

“Dobbiamo stare attenti a non portare con noi le nostre assuefazioni e i nostri preconcetti, altrimenti vedremo soltanto bruttezza. Vediamo ciò che noi proiettiamo.”

“È terribile arrivare in punto di morte per scoprire di non aver fatto felice nessuno!”

“L’amore è sempre a braccia aperte. Se chiudi le tue braccia all’amorescoprirai che rimani coll’abbracciare solo te stesso.”

“Non soffocatevi reciprocamente. Nessuno può crescere nell’ombra.”

“Spesso sottostimiamo il potere di una carezza, un sorriso, una parolagentile, un orecchio attento, un complimento onesto, o il più piccolo gesto d’attenzione, i quali tutti hanno il potenziale di cambiare una vita.”

“L’uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene. Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero.”

 

Sull’importanza di rischiare, prendersi dei rischi e vincere le paure

“Abbiamo paura di vivere la vita, e perciò non facciamo esperienze, non vediamo. Non sentiamo. Non rischiamo! Non prendiamo a cuore nulla! Non viviamo… perché la vita significa essere coinvolti attivamente. Vivere significa sporcarvi le mani. Vivere significa buttarvi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi… tra le stelle!”

“Noi diventiamo veramente umani quando tendiamo le braccia e rischiamo e ci fidiamo degli altri.”

“Certe persone sono persuase di tenersi al riparo dalle emozioni solo quando se ne stanno all’erta, insensibili, evitando di esporsi. Badano a non rivelarsi pienamente per il timore che, visti in tutta la loro realtà, possano trovarsi esposti e, alla resa dei conti, privi d’ogni difesa. Protetti e inattaccabili, i loro rapporti umani rimangono sempre a livello superficiale. Ma al tempo stesso deplorano la mancanza di quella profonda intimità che l’amore impone. Se ci proteggiamo, se ci tuteliamo mantenendoci sulle difensive, finiamo per isolarci nella solitudine. In questo modo, possiamo scansare i gravi traumi emotivi, ma ci precludiamo le gioie supreme della vera intimità. Solo permettendo a noi stessi d’essere vulnerabili noi potremo riuscire, in amore. Se alla fine verremo delusi, traditi o ingannati, potremo almeno dire di aver posto in atto un tentativo. E in un certo senso ci saremo riusciti se non permetteremo che le cicatrici lasciate dalle esperienze si tramutino in una corazza di pelle impenetrabile. Quando la nostra visione interiore sarà abbastanza chiara per lasciarci intendere che la vulnerabilità è l’anima stessa dell’amore, noi sicuramente guariremo e saremo pronti a ritentare”.

“Il cambiamento è il risultato finale del vero apprendimento. Il cambiamento comprende tre cose. Primo, una insoddisfazione per un proprio vuoto o bisogno; secondo, una decisione di cambiare o di riempire il proprio vuoto o bisogno; e terzo, unadedizione cosciente al processo di crescita e cambiamento, un atto di volontà nel cambiare; fare qualcosa.”

“Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.”

“Tu sei al centro di tutte le tue relazioni, quindi sei responsabile della stima di te stesso, crescita, felicità e realizzazione. Non aspettarti che l’altro ti regali queste cose. Devi vivere come se fossi solo e gli altri fossero doni che ti vengono offerti per aiutarti ad arricchire la tua vita.”

“A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi, a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali.

“Ad esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui. Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.”

“Il segreto della vita è tenere la mente piena e le budella vuote. Un sacco di gente sembra aver capito il contrario.”

“Il presente è il dono che Dio vi ha fatto, e il modo in cui l’usate è il dono che voi fate a Dio.”

 

Sull’importanza del cambiamento positivo

“Quando si cambia continuamente, bisogna continuare ad adattarsi al cambiamento, e ciò significa che vi troverete sempre di fronte a nuovi ostacoli. È questo che dà gioia alla vita. È quando siete coinvolti nel processo del divenire, è impossibile fermarsi.”

“Parliamo del rischio, perché il rischio è così bello. Ma il cambiamento e il progresso vengono solo quando siete disposti a rischiare, a fare esperimenti con la vostra vita.”

“State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi”.

“Ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani, e che per mantenerli noi dobbiamo cambiare con essi. Assicuratevi di progredire e di crescere costantemente insieme ma separatamente.”

“L’essenza dell’educazione non consiste nell’imbottirvi di fatti, bensì nell’aiutarvi a scoprire la vostra unicità, nell’insegnarvi a svilupparla e poi mostrarvi come dovete donarla. Infatti è necessario diventare l’individuo più colto, più geniale, più interessante, più versatile e più creativo del mondo perché allora si potrà donare tutto questo; e l’unica ragione per avere qualcosa è donarla.”

 

Sull’importanza di accettarsi per come si è, l’importanza di volersi bene indidpendentemente da quello che pensano altri di noi

“Scegliete voi stessi. Finitela di odiarvi. Finitela di buttarvi giù. Abbracciatevi e dite: “Sai, vai bene così! Starai perdendo i capelli, ma sei tutto ciò che ho!”.

“Quando vi riconciliate con le vostre debolezze, ce l’avete fatta! Non sono enormi, sono soltanto una piccola parte di voi. Quando riconoscerete l’importanza del rispetto per voi stessi, quando comprenderete che tutte le cose provengono da voi, allora potrete dare agli altri. Ciascuno di voi potrà creare un nuovo se stesso.”

“I filosofi e gli psicologi ce lo ripetono da anni. “Tu non hai altro che te stesso. Perciò devi diventare la persona più bella, tenera, meravigliosa, fantastica del mondo. E allora sopravviverai sempre.”

“La mia felicità sono io, non tu, non soltanto perchè tu puoi essere fugace, ma anche perchè tu vuoi che io sia ciò che non sono. Io non posso essere felice quando cambio soltanto per soddisfare il tuo egoismo. E non posso sentirmi felice quando mi critichi perchè non penso i tuoi pensieri, e non vedo come vedi tu. Mi chiami ribelle. Eppure ogni volta che ho respinto le tue convinzioni tu ti sei ribellato alle mie. Io non cerco di plasmare la tua mente. So che ti sforzi di essere te stesso. E non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere… Perchè sono impegnata ad essere me.”
 

Sui rapporti, sofferenze, delusioni e sul nutrire aspettative troppo elevate verso gli altri

“L’intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell’interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative.”

“Noi pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine. Com’è meraviglioso sapere che gli altri hanno bisogno di noi! E com’è splendido avere bisogno e poter dire a qualcuno: “Ho bisogno”.”

“Le persone infelici di solito vogliono che siate infelici anche voi. Caspita, ce la mettono tutta, vi assicuro. “Non permetterti d’essere felice.” Ecco, a me questo non riescono a farlo. Se gradiscono compagnia, terrò loro compagnia, ma sarò una compagnia gioiosa, non infelice.”

“Cerchiamo continuamente l’ebbrezza. Non vogliamo soffrire. Bene, voi sapete che c’è molto da imparare dalla sofferenza. Certo, io preferirei imparare e insegnare nella gioia; ma negare che nella sofferenza vi sia un certo valore è un errore enorme.”

 

Sull’importanza di manifestare le proprie emozioni

“Che cosa sta succedendo a noi, che cosa sta succedendo alla nostra spontaneità? Se vi sentite felici, ditelo alla gente. Entrate nella vostra classe e dite: “Oggi sono così contento che faremo i matti tutto il giorno.” Perché non farlo sapere, ai vostri studenti? Ridete! Piangete! Un’altra cosa: gli uomini non piangono. Chi l’ha detto? Io piango un po’ per tutto. I miei studenti sanno sempre che ho letto le loro esercitazioni perché quando trovo qualcosa che mi commuove, c’è sempre la macchiolina di una lacrima.”

 

Sulla vita, l’importanza di viverla appieno in tutti i suoi vari aspetti

“Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.”

“Finché lasciate la vostra vita nelle mani degli altri non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vostra vita.”

“Tu sei al centro di tutte le tue relazioni, quindi sei responsabile della stima di te stesso, crescita, felicità e realizzazione.”

“Non aspettarti che l’altro ti regali queste cose. Devi vivere come se fossi solo e gli altri fossero doni che ti vengono offerti per aiutarti ad arricchire la tua vita.”

“Io incomincio a credere che l’individuo veramente sano di mente è quello che tiene conto di un gran numero di alternative, e specialmente di quelle più vitali; una persona capace di dire: “Se questo non succede, che altro posso fare, e che altro è possibile?”

“Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo.”

“La vita è:

  1. Retta conoscenza: che vi da gli strumenti necessari per il vostro viaggio.
  2. Saggezza: per usare la conoscenza accumulata nel modo che meglio servirà alla scoperta della vostra presenza e del vostro presente.
  3. Compassione: per accettare gli altri, che possono avere una mentalità diversa dalla nostra, con gentilezza e comprensione, mentre con loro e in mezzo a loro percorrete la vostra strada.
  4. Armonia: per accettare il flusso naturale della vita.
  5. Creatività: per aiutarvi a capire e a riconoscere nuove alternative e sentieri inesplorati.
  6. Forza: per resistere alla paura e continuare ad avanzare senza garanzie di ricompensa.
  7. Pace: per mantenervi centrati.
  8. Gioia: per permettervi di cantare a di ridere e di danzare lungo l’intero cammino.
  9. Amore: che sarà ala vostra guida costante verso il più alto livello di conoscenza di cui è capace l’uomo.
  10. Unità: che ci porta al punto di partenza… il luogo dove noi siamo uniti a noi stessi e a tutte le cose.

 

Sull’importanza delle virtù come perdono, tolleranza  e compassione

“Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti.. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare.”

“Penso che dobbiamo insegnare ai bambini l’importanza degli altri, e che il loro mondo non può crescere e progredire senza accettarne altri.”
 

Sul non perdersi d’animo davanti alle difficoltà

“I bambini devono imparare che hanno possibilità di scegliere. Crederanno di poter scegliere soltanto se offrite loro alternative. I suicidi, ad esempio, sono coloro che vedono l’aspetto più limitato della vita, che non hanno scelta. Ogni anno all’università, durante gli esami finali, c’è qualcuno che tenta il suicidio. Sono sempre ragazze e giovani straordinari he si tagliano le vene perchè hanno paura di fallire. E’ possibile avere un concetto così infimo di se stessi da essere disposti a rinunciare alla vita per un esame? Io dico sempre ai miei studenti : santo cielo, che altro potete fare ? Certo, il suicidio è un’alternativa…ma che altro potreste fare? Su, un pò di fantasia!”

“Dunque, esistono certamente le cose esterne, ma quello che conta davvero è il modo in cui voi personalmente reagite a queste cose esterne. Potete provare la gioia nella disperazione.”

 

Sulla bellezza dell’unicità di ognuno di noi, consapevolezza che genera autostima

“Voi siete meravigliosi, voi siete magici. Come voi ci siete soltanto voi. Sarà una scoperta meravigliosa, il giorno che vi renderete conto di essere unici al mondo. Non vi è nulla che sia accidentale. Ognuno di voi è una combinazione speciale con uno scopo…e non permettete che vi dicano che non è vero, e che quello scopo è un’illusione. Se è necessario, vivete l’illusione! Voi siete quella certa combinazione perchè possiate fare ciò che è essenziale che facciate. Non dovete mai credere di non avere un contributo da dare. Il mondo è un incredibile arazzo incompiuto, e soltanto voi potete riempire quel piccolo spazio che vi spetta.”

“Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate. Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c’è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.”

 

Sull’importanza di vivere nell’oggi, non nel ieri o nel domani

“Ieri, ha detto qualcuno, è un assegno annullato, e domani è soltanto una cambiale. Solo oggi è denaro contante.”

“Il preoccuparsi non ruba mai al domani il suo dispiacere, priva soltanto l’oggi della sua gioia.”

 

Sull’importanza di scegliere e immaginare un domani migliore

“Le scelte le avete. Potete scegliere la gioia anziché la disperazione. Potete scegliere la felicità anziché le lacrime. Potete scegliere l’azione anziché l’apatia. Potete scegliere il progresso anziché la stagnazione. Potete scegliere voi. Potete scegliere la vita.”

“Freud disse molte cose giuste, e una delle cose che disse è che tanti nostri problemi, tante nostre incapacità di vivere nascono dalla convinzione che non moriremo mai. Crediamo di avere l’eternità a disposizione.”

“Ci sono tante cose che non vediamo, non tocchiamo, non sentiamo e non comprendiamo. Noi presumiamo che la realtà sia la scatola nella quale l’abbiamo messa, ma non è vero, vi assicuro. Provate, qualche volta, ad aprire la porta, guardate fuori, vedrete che cosa c’è.”

“Il sogno di oggi sarà la realtà di domani. Ma abbiamo dimenticato come si fa a sognare.”

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