Il Viaggio come Terapia

Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi. Emozione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell’esercizio del bello e del sublime, dallo spaesamento e della differenza.” – Claudio Pelizzeni [cjtoolbox name=’Adsense Google Responsive’ ] [/cjtoolbox] Che aggiungere di più a queste splendide parole? Claudio Pelizzeni, viaggiatore e autore del sito www.triptherapy.net, è una di quelle persone che tutti vorremmo conoscere, una persona che ha avuto il coraggio di cambiare la propria vita quando non gli piaceva più. Alla giovane età di 32 anni ha deciso di lasciare un lavoro ben pagato in banca, ma che non lo entusiasmava, per cambiare vita e di girare il mondo, ma in una maniera nuova: senza prendere neanche un aereo, perchè è convinto che le distanze non vadano sorvolate ma vissute appieno nel loro intero percorso. Il suo obiettivo ambizioso è di compiere circa 48.000 km attraversando 16 nazioni in 9 mesi. Ascoltate pure l’intervista audio a Claudio, allegata qui in alto, con le incursioni sonore di mio figlio, di cui mi scuso, ma essendo lui la mia vita, non mi va di relegarlo altrove mentre lavoro, le mamme mi capiranno…  🙂 Claudio è già diventato un fenomeno dei social network, seguito con amore da tutti i suoi fans cibernetici in ogni spostamento. Quando mi sono imbattuta casualmente nel suo sito ho subito provato la sensazione di avere davanti un amico, una persona speciale, capace di vivere la propria vita con passione e coraggio, in maniera sana e felice, ecco perché ho deciso di intervistarlo, perchè credo che al mondo servano più persone così, persone che se ne fregano del fatto che le loro decisioni possano sembrare pazze o fuori luogo agli occhi della gente, ma che sono disposte a seguire di cuore gli obiettivi che si prefiggono. Quanta insoddisfazione, quanta tristezza e depressione potremmo evitare, se fossimo disposti a fare ciò che ci piace, infischiandocene un po di più di quel che dice la gente? claudio pelizzeni trip therapyLa sua storia mi ha stupito anche semplicemente per il titolo che ha deciso di dare al proprio sito: un titolo significativo: www.triptherapy.net. Per chi non conosce l’inglese viene da Trip = viaggio e Therapy = terapia. Claudio ha trovato nel viaggio la sua terapia. Nel suo caso non è stata una terapia alla depressione ma a una vita che non lo soddifaceva più. Credo per esperienza, dato che ho vissuto quattro anni all’estero in un paese latino che ho finito per adorare, che viaggiare sia non solo ricreativo, ma anche profondamente formativo a livello psicologico ed emotivo. Viaggiare apre la mente e il cuore, ti insegna che i tuoi problemi visti da un’altra prospettiva e con un’altra mentalità, possono cambiare e possono anche essere annullati. Viaggiare è davvero curativo, una terapia di cui tutti a volte avremmo grande bisogno. Se però non possiamo viaggiare, per impegni familiari o per mancanza di liquidità, possiamo sempre imparare dalle tante lezioni che ci danno persone come Claudio. [cjtoolbox name=’Adsense Google Responsive’ ] [/cjtoolbox] Seguire il suo sito è davvero un viaggio introspettivo all’interno della bellezza strepitosa del mondo, della bellezza umana e dell’amore per la vita. “Razionale, ma anche sognatore, amo la vita e credo fortemente che la stessa possa regalare alle persone che inseguono le proprie passioni le opportunità di realizzare i propri sogni“, così si definisce Claudio. Sono convinta come lui, che esperienze simili possono cambiare le vite di chi le fa, e di chi dà esse si fa ispirare per realizzare i propri sogni. Un messaggio che emerge forte e chiaro dall’esperienza di Claudio è che le proprie aspirazioni non sono mai troppo grandi per essere realizzate, ed esiste sempre un modo per uscire da una situazione negativa e creare dello splendore nella nostra vita. Penso si possano trovare tantissimi spunti utili dagli insegnamenti di Claudio: “Ognuno è artefice del proprio destino. Viaggiare aiuta ad avere più risposte ma anche più domande“… “Le persone più realizzate non sono quelle che hanno tanti soldi ma quelle che seguono le loro aspirazioni e passioni“. Nel viaggio, e nella sua community online, Claudio ha trovato una via d’uscita da una vita deludente, un modo anche per farsi pubblicità e raccogliere qualche fondo, anche se lui stesso eveva già deciso di partire con un budget limitato, di circa 15 euro al giorno. “Se vincessi alla lotteria oggi, che cosa vorresti fare con quei soldi? Ora che lo sai vai e fallo“, questo è lo spirito che ha spinto Claudio a cambiare vita. Il moderno mondo social e mutlimediale viene in aiuto degli audaci: Car sharing (utilizzare un’automobile su prenotazione), CouchSurfing (servizio di scambio di ospitalità), Crowdfunding (trovare risorse finanziare sul web per sovvenzionare un progetto) sono tutti metodi molto gettonati al giorno d’oggi. Poi come dice Claudio, bisogna anche improvvisare e sapersi buttare. viaggio vita felicità Claudio Pelizzeni Che consiglio dà Caludio a chi soffre? “I puntini nella vita non si sempre si uniscono, non sempre si vede il disegno insito nelle cose che viviamo, il perchè, il progetto. Ma anche le cose negative posson servire e insegnare. La meditazione mi ha aiutato, è importante avere sempre un’equidistanza tra cose positive e negative“. Tra i libri che consgilia c’è “Un indovino mi disse” di Tiziano Terzani, libro che ha saputo dargli uno spunto di cambiamento. Ma è stata la sua capacità di interrogarsi su cosa volesse realmente dalla vita a portarlo a viaggiare. “Fondamentale è capire quale sia la nostra reale passione, che non deve essere per forza viaggiare, ma può essere anche realizzare sedie o tavoli, non importa cosa sia, importa solo capire quali siano i tuoi obiettivi e poi seguirli“.  Alla domanda se internet possa aiutare nel processo di auto-aiuto Claudio risponde “Si, ma dipende, può aiutare come no. Io porto la mia testimonianza e spero che questo porti ispirazione. Però io non vedo chi non viene stimolato, spero solo che il mio esempio possa aiutare. Anche le cose brutte hanno un senso. Io ho perso mio padre due mesi fa, non mi chiedo perchè, non potrei mai capirlo ora. Quindi cerco di andare avanti, perchè so che devo farlo, il viaggio mi aiuta a gestire la cosa, solo tra qualche anno so cosa avrà voluto dire questa perdita, inutile stare a crucciarsi, bisogna trarne il meglio. Trovare un’attività che ti tiene occupato ti aiuta ad affrontare la cosa. Porsi tanti perchè non ti porta da nessuna parte“. E con queste tue bellissime parole Caludio voglio salutare te e la tua coraggiosa e magica mente, e quella tua bellissima barba incolta, per dirti in bocca al lupo con sincerità, che il tuo viaggio continui sereno, che tu possa trovare tutto ciò che cerchi e che il tuo messaggio continui ad arrivare lontano nel mondo. See you wonder boy! Discovering Angkor Wat Claudio pelizzeni

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