La Depressione stagionale

Conosciuta anche con l’acronimo inglese di “SAD”, da Seasonal Affective Disorder (letteralmente Disordine Affettivo Stagionale), la Depressione Stagionale è un problema dell’umore che si verifica in concomitanza dei mesi dell’anno in cui ci sono variazioni della durata delle giornate e delle ore di luce. La depressione stagionale può essere invernale, autunnale o primaverile, molto più raramente estiva. Quali sono i mesi in cui aumenta esponenzialmente la depressione? In base ai dati forniti da Google Trends, le ricerche su internet collegate alla parola “depressione” aumentano nei mesi di maggio, settembre, novembre, gennaio. Si denota un andamento ciclico a questo riguardo. Nei mesi di agosto e dicembre le persone appaiono invece più felici, in quanto le ricerche sulla depressione sono al minimo. Ciò sembra essere dovuto al fatto che nei mesi più caldi ed estivi, come può essere l’agosto in Italia, si ha un aumento di interesse verso la vita dovuto alla presenza di giornate di sole più lunghe. Per quanto riguarda dicembre si è notato che la presenza delle festività in generale, in questo caso il Natale, è ritenuto un momento di piacevole raccoglimento familiare e di divertimento, motivo per cui c’è meno depressione, che tende comunque ad aumentare esponenzialmente ogni volta che le feste finiscono.

La depressione stagionale sembra essere legata indissolubilmente alla durata delle ore di luce nel giorno, ecco perché in inverno c’è un aumento di depressione come la malinconia invernale. Lo sanno bene gli abitanti della Lapponia finlandese in cui l’inverno è particolarmente lungo e privo di luce solare. Come ammise il celebre compositore finlandese Jean Sibelius, in inverno si affrontano inevitabilmente periodi di depressione. Lo sapeva bene anche il medico greco Ippocrate che era convinto che le stagioni influissero sullo stato d’animo.

 

Depressione Stagionale: Sintomi e cause

La depressione stagionale invernale e autunnale ha cause non ancora definite, ma in generale sembra essere dovuta sia alla mancanza di luce solare sia a come questa influisca sulla produzione di serotonina nel cervello, un neurotrasmettitore ad azione calmante e regolatrice dell’umore. Quando la serotonina diminuisce si può avere conseguenze depressive e sintomi come difficoltà a concentrarsi, stanchezza profonda, sonnolenza, fame nervosa e aumento di peso corporeo. L’alternanza di luce e buio regola i ritmi circadiani, quei ritmi biologici che influenzano la biosintesi di alcune sostanze nell’organismo. La sera la presenza del buio aumenta la produzione di melatonina, l’ormone che aumenta il sonno riposante. Per la depressione primaverile ci possono essere anche cause più psicologiche che fisiche. L’orologio biologico subisce uno scombussolamento visto che varia il ritmo sonno veglia. È sempre consigliabile consultare uno psicologo o psicanalista in tutti i casi di depressione, anche in quella stagionale. In primavera aumentano anche i casi di ansia dovuti all’instabilità climatica e all’aumento delle temperature. Il soggetto ansioso si trova incapace di controllare l’ambiente esterno, il che aumenta i suoi disagi. Anche le allergie primaverili influiscono in modo negativo sui soggetti tendenti ad avere attacchi di panico. In certi casi infatti la difficoltà a respirare sfocia in un attacco d’ansia. Quando ci sono ansie sociali e fobie aumenta la paura ad uscire di casa e a trattare con le persone, proprio ora che le giornate sembrano favorire gli incontri. Fattori genetici sembrano influire nella depressione stagionale.

 

Depressione Stagionale: Cure

Che fare nei casi di depressione o depressione stagionale? Dopo aver consultato un medico specializzato nel trattamento della depressione stagionale sarà utile prendere alcuni accorgimenti per migliorare la qualità della nostra vita. È fondamentale rendere gli ambienti di lavoro molto luminosi e aumentare il contatto con la luce solare, facendo passeggiate di giorno o sedendo vicino alle finestre. È importante uscire di casa anche nelle giornate meno soleggiate, infatti la quantità di luce esterna è comunque più benefica della luce artificiale interna. Fondamentale l’esercizio fisico e l’attività sportiva che aiutano a combattere ansia, stress e depressione, aumentando il livello di forza. Se si manifestano sensazioni di fame esagerata è importante autoregolarsi magari sgranocchiando qualcosa che non fa ingrassare, come una costa di sedano o finocchio. Tra le ultime terapie all’avanguardia in caso di depressione stagionale c’è la Light Terapy o terapia della luce, che consiste nel sottoporsi a sedute di luce artificiale particolarmente intensa per un’ora al giorno. È un trattamento utile anche nei casi di meteoropatia, cioè nei cambiamenti d’umore dovuti alle variazioni meteorologiche. Alcuni medici consiglieranno anche l’abbinamento con medicinali. Le terapie cronobiologiche, che abbinano la terapia della luce alla terapia farmacologica, si sono dimostrate particolarmente utili. Per chi vuole vincere la depressione stagionale senza farmaci esistono buone alternative naturali in erboristeria, le vediamo di seguito.

 

Rimedi naturali contro la Depressione Stagionale

  • Melatonina: aiuta il riposo notturno e diminuisce l’insonnia. Ne esistono in commercio diversi tipi che aggiungono anche altre erbe officinali come valeriana, passiflora, escolzia.
  • Iperico: anche detta erba di San Giovanni, contiene un principio che favorisce il riposo e migliora il funzionamento del fitocomplesso.
  • Serotonina e Griffonia: la presenza di un aminoacido particolare della Griffonia viene trasformato in serotonina e migliora notevolmente i casi di depressione leggera dovuti ai cambiamenti stagionali.
  • Magnesio: conosciuto proverbialmente come il minerale antistress, migliora il tono dell’umore ed è indicato in casi di stanchezza psicofisica, irritabilità e depressione.
  • Ginseng e Guaranà: ottime nei casi di mancanza di energia, sono erbe officinali dalle note capacità stimolanti ed energetiche. Consigliabili quando la stanchezza si fa sentire, soprattutto dal mattino.
  • Rhodiola Rosea e Eleuterococco: sono erbe adattogene provenienti dalla Siberia che aiutano ad affrontare i cambiamenti stagionali.

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