Si calcola che più del 50% delle puerpere sperimenti un periodo di tristezza e fragilità emotiva dopo il parto. Normalmente questo Stato raggiunge l’apice tra il terzo e il quinto giorno dopo il parto. Normalmente in qualche settimana il disagio scompare. La depressione post partum continua invece dopo l’iniziale periodo cosiddetto baby blue. Una mamma affetta da depressione post partum può presentare i seguenti sintomi: frequenti sbalzi d’umore, pensieri suicidi, irritabilità, rabbia, sentimenti di disaffezione per il proprio bambino, apatia e anche disgusto e irritazione.[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”right”]”Tutto ciò che sono o che ho mai sperato di essere, lo devo al mio angelo, mia Madre.”- Abraham Lincoln[/dt_sc_blockquote]
Ci sono tre tipi di depressione post partum:
- Baby blues, è un periodo considerato normale della maggioranza delle donne. Si verifica normalmente dopo qualche giorno dal parto. In questo momento si alternano momenti di euforia a momenti di tristezza. Le nonne chiamavano questo periodo, che spesso corrispondeva con l’allattamento più intenso, come “lacrime da latte”. Normalmente è un disturbo passeggero, un problema che non richiede trattamento medico, visto che scompare in poco tempo. Ci sono comunque gruppi di supporto dedicati alle neomamme, gruppi creati con lo scopo di non farle sentire sole e provvedere aiuto emotivo.[cjtoolbox name=’Adsense Google Responsive’ ] [/cjtoolbox]
- Depressione post parto, può comparire giorni dopo aver dato alla luce o anche mesi dopo, sia che si tratti del primo figlio che di quelli successivi. Si può sperimentare tristezza, ansietà, disperazione o irritabilità. Quando lo stato generale è così grave da interferire con le normali attività quotidiane è importante consultare un medico, prima che i sintomi peggiorino.
- Psicosi post partum, è un disturbo serio che interessa un certo numero di madri. In questi casi si sperimenta la perdita del contatto con la realtà, allucinazioni auditorie o visive, pensieri irrazionali, agitazione, fame o insonnia. Spesso il problema richiede attenzione medica tempestiva e medicine specifiche, dato che la paziente può arrivare a ferire se stessa o altri.
Terapia della depressione post parto
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”left”]”Di tutti i diritti delle donne, il più grande è quello di essere una madre.”- Lin Yutang[/dt_sc_blockquote] E’ importante ricordare alle madri che soffrono di questo disturbo che la depressione post partum è temporanea e si può curare. Moltissime madri ne sono uscite. Il riposo gioca come sempre un ruolo chiave, visto che lo stress dei primi mesi di una neomamma può giocare brutti scherzi, soprattutto se la madre è lasciata sola ad allattare e prendersi cura della casa.
Tra le terapie più comuni somministrate ci sono antidepressivi, cure ormonali, agopuntura, rimedi omeopatici o rimedi a base di erbe. Può essere utile evitare alcolici, caffeina o zucchero. L’alimentazione equilibrata e di fondamentale importanza, soprattutto costituita da verdure, frutta e cereali integrali. Oltre a concedersi il giusto riposo, può giovare fare esercizio fisico moderato. Molte mamme hanno trovato utile riposare ogni volta che il bambino dorme. Prendersi cura di un bambino richiede ogni tipo di attenzioni e può non risultare facile. Ritornare al normale equilibrio può richiedere un tempo considerevole, ma molte mamme hanno sperimentato che col tempo è possibile.[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”right”]Molte mamme hanno trovato utile riposare ogni volta che il bambino dorme. [/dt_sc_blockquote]
Non cedere ai pensieri negativi o alle credenze in voga che vogliono una madre sempre perfetta in ogni occasione. Alcune errate idee comuni includono il pensiero che una mamma non debba mai essere nervosa, che si deve essere impeccabili in ogni momento e che il legame affettivo con neonato nasca dal primo istante. Aspettative così elevate possono far sentire depressa una donna, e farla sentire un fallimento. I doveri della maternità si imparano con la pratica e anche il legame affettivo spesso si rafforza nel tempo. Inoltre alcuni bebè sono più facili da accudire di altri.
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”right”]”Le madri riflettono la presenza amorevole di Dio sulla terra.”- William R. Webb[/dt_sc_blockquote] Smetti di paragonarti ad altre mamme o di cercare di essere una supermamma. Tra le cose che possono aggravare la situazione della mamma c’è l’impossibilità di dormire, la frustrazione di non riuscire a fare le cose come prima del parto, la preoccupazione per il proprio aspetto fisico o il sentimento di privazione della propria vita o del proprio lavoro. Ricordiamo anche che dopo il parto ci può essere un calo del livello degli ormoni prodotti dalla tiroide, con conseguente sintomo la depressione, definito spesso in questi casi come un disturbo biochimico e ormonale. Tra i medici c’è chi ha avanzato l’ipotesi che la depressione post partum possa essere dovuta anche a uno squilibrio nutrizionale come la carenza di vitamine del complesso B. Ecco perché è importante rivolgersi al medico, che potrà prescriverci degli integratori materni utili per tornare in forze.
[Tweet “Smetti di paragonarti ad altre mamme! Non esista la madre perfetta!”]
Come potete aiutare chi soffre di depressione post partum
Se siete il marito o il familiare di una mamma affetta da depressione post partum è importante aiutarla a concedersi il giusto riposo. Offritevi anche di sbrigare alcune faccende domestiche, così come accudire il neonato quando possibile. Una famiglia estesa che si stringe attorno a una neomamma può fare la differenza nella guarigione della stessa. Anche qualora l’aiuto pratico che si può dare sia ridotto, si può magari ascoltare affettuosamente la mamma mentre si apre. Ricordate alla paziente che la depressione post partum non è dovuta al comportamento della mamma, né la sminuisce in alcun modo come madre.[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”center”]Ricordate alla paziente che la depressione post partum non è dovuta al comportamento della mamma, né la sminuisce in alcun modo come madre[/dt_sc_blockquote]
Se sei un marito cerca di ridurre le attività non essenziali per poter aiutare meglio tua moglie. Prenditi anche sufficiente tempo per te stesso e salvaguarda la tua salute mentale e fisica. Sii paziente con tua moglie, spesso sperimenta sentimenti irrazionali, ma non devi giudicarla. Sii gentile e mostrare il lato positivo delle cose. Mostrati fiducioso e assicurale che presto la sua salute migliora. Non cercare di risolvere tutti i problemi, se te ne parla cerca solo di ascoltare e confortare, senza per forza dare risposte logiche. La depressione post partum rende difficile a tua moglie ragionare in modo chiaro e logico. Aiuta tua moglie a trovare un bravo medico che la aiuti, qualcuno in grado di capire il suo problema. Non farla mai sentire colpevole del proprio stato depressivo.
Consigli per superare la depressione postpartum
- Sfogati con qualche amica, soprattutto se è mamma saprà come ci si sente appena si è partorito, saprà anche consigliarti su come destreggiarsi nella vita pratica.
- Fai qualcosa di positivo anche per te stessa. Sia che si tratti di 15 minuti o un’ora al giorno. Prenditi del tempo per leggere, farti un bagno o una passeggiata.
- Chiedi aiuto a qualcuno per fare alcune faccende o commissioni, o per accudire il neonato. Tuo marito può, ad esempio, preparare il biberon notturno.
- Non isolarti. Ricorda che l’isolamento peggiora la depressione. Sforzati di vestirti, uscire e prenderti cura di te, esci di casa almeno un po’ ogni giorno. La natura e l’aria fresca gioveranno a te e al bambino.
- Ricorda che anche se non riesci a fare tutto quello che facevi prima, se riesce a seguire almeno uno di questi consigli al giorno, sei già sulla strada giusta. Dei giorni potresti non riuscire a fare nulla, se accade non accusarti e sii indulgente con te stessa.
- Non reprimere i tuoi sentimenti, parla con chi ti sta vicino e spiega come ti senti, non isolarti.
- Ridimensiona le tue idee sulla donna e mamma perfetta, semplificati la vita piuttosto che cercare di avere una casa perfetta, concentrati sulle cose essenziali, non sempre è possibile fare tutto. Molte mamme hanno trovato utile preparare più quantità di cibo in una volta e poi congelarlo, non stirare tutti i panni, e farsi aiutare nelle faccende da un’amica.
- Non sentirti in imbarazzo per la tua malattia, cerca aiuto medico il prima possibile.
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”center”]”Il coraggio permette alla donna di successo di sbagliare, e di imparare importanti lezioni dal fallimento, così che, alla fine, è come se non avesse mai sbagliato”.- Maya Angelou[/dt_sc_blockquote]