Depressione per poco lavoro o troppo lavoro
Cause di depressione e stress da lavoro
Depressione e lavoro sono oggi un connubio sempre più presente. Il lavoro contina a essre causa di depressione e disperazione, sia che di lavoro ce ne sia in abbondanza, fino a quasi diventare troppo e creare stress, sia che il lavoro scarseggi per l’attuale crisi, per un licenziamento improvviso, la pensione, un problema di salute, una gravidanza che ci costringe a prendere una pausa. L’odierna crisi e la mancanza di lavoro ha peggiorato notevolmente la situazione lavorativa, la possibilità di trovare un impiego o la possibilità di mantenerlo, con conseguenti casi di stress e depressione. Lavoro e depressione sembrano quindi essere al giorno d’oggi fedeli compagni di viaggio.
Perché il lavoro, che dovrebbe essere una fonte naturale di soddisfazione e gioia, un modo per nobilitare l’individuo, diventa invece un nemico e un problema? Si considerino alcuni fattori. Primo causa di depressione e stress a lavoro sembra essere il grande clima competitivo presente oggi nella maggioranza degli ambienti lavorativi.
La competizione sfrenata, la presenza di un ambiente negativo, situazioni stressanti, continue accuse o critiche dal datore di lavoro o dai colleghi, portano sempre più persone ad assentarsi deliberatamente dal lavoro, ad essere soggetti a frequenti attacchi di panico o a veri e propri fenomeni depressivi. Altre persone presentano disturbi atipici come il disturbo ossessivo-compulsivo, la bulimia o l’anoressia nervosa e addirittura i disturbi borderline della personalità, spesso tutte conseguenze di condizioni lavorative inadeguate o di disagio sul lavoro.
Pare che in Italia in base a uno studio del 2012, i lavoratori che soffrono di forme depressive siano il 12%. La media europea è anche più grave, si parla del 20% dei lavoratori. Tra le situazioni che peggiorano notevolmente la depressione sul lavoro ci sono i sempre più frequenti casi di mobbing, in cui un persecutore attua continuamente azioni di ostilità verso un soggetto. In aumento anche l’esaurimento nervoso o burn out, frutto spesso di un ambiente di lavoro stressante e con pretese lavorative impossibili.
In aumento anche i casi di straining che consiste in una azione continua di vessazione e stress forzato a danni della vittima. Nei casi di stress lavoro-correlato vi è solitamente un evento scatenante, con tragici effetti a livello psicosomatico e influente nel rendimento lavorativo. Tra le frequenti cause di depressione e stress sul lavoro ci sono i sempre più frequenti casi di precarietà che costringono i lavoratori a orari impossibili senza pause, spesso non in regola e in un regime sottopagato. A mancare è anche la sicurezza sul lavoro. L’uso continuo del computer è anch’esso correlato all’aumento dei casi depressivi. Dover lavorare troppo impedisce alle persone di avere un corretto riposo e di godere di affetti naturali come la famiglia. Ciò contribuisce al protrarsi dello stress anche dopo le ore serali. La ripetitività e la noia sul lavoro sono altri fattori aggravanti così come il dover fare un lavoro complicato in tempi troppo stretti.
Consigli utili per superare lo stress da lavoro
Sia se si è stressati per troppo lavoro o per la mancanza di lavoro, quel che è sicuro è che ciò si rifletterà sicuramente in vari disturbi a livello fisico, primi tra tutti quelli a livello muscolo scheletrici. La continua tensione muscolare si riflette infatti a livello corporeo. Altri sintomi della depressione lavorativa sono anche i casi di mal di testa, palpitazioni, affaticamento, disturbi dermatologici e gastrointestinali. Diventa quindi importante combattere questi sintomi alla fonte con un’adeguata attenzione medica da parte di medici, psicologi o psicanalisti.
Come superare lo stress o la depressione dovuta al lavoro? Tra gli accorgimenti da adottare in casi come questi è importante ridurre l’entità dello stress facendo esercizi di rilassamento e respirazione, prendendosi una breve vacanza, dedicandosi a qualche svago sano una volta tornati a casa, facendo adeguata attività fisica e rilassando le membra stanche con esercizi di stratching che rilassano i tendini. Altro consiglio utile è discutere la questione con il gestore delle risorse umane, il datore di lavoro, o nei casi più gravi coi sindacati.
Cercate di organizzarvi bene le attività quotidiane programmando i compiti più difficili quando siamo più lucidi, solitamente al mattino. Evitare tabacco, alcol e caffè che possono aumentare le palpitazioni. Se si ha una pausa pranzo al lavoro è buono mangiare qualcosa all’aria aperta o fare una passeggiata. Il contatto con la natura è proverbialmente ritemprante a livello mentale e fisico. Date importanza all’alimentazione. Nei casi di stress e depressione è spesso l’alimentazione a risentirne. Preparatevi o fatevi preparare dei pasti sani e nutrienti con frutta e verdura. Prendetevi il tempo necessario per mangiare con calma e masticare correttamente per favorire la digestione.
Per ridurre lo stress sul lavoro, nei casi in cui è possibile, si può mettere una bella musica di sottofondo di natura rilassante. È scientificamente provato che le note musicali infondono al cervello positivi segnali neurochimici responsabili del buonumore. Cercare di ridere il più possibile è un’altra terapia antistress che aiuta a rilassare i muscoli e a liberare endorfine, positive per il corpo. Nei casi di stress psicofisico può essere anche utile acquisire integratori nutrizionali in accordo con i consigli del nostro medico. Il potassio ad esempio aiuta a recuperare le energie e rimettersi in moto. Fare piccoli lavori manuali o creativi si è dimostrato molto utile sia nei casi di stress che di depressione. Prendi sempre consapevolezza di quali sono i nervi e i muscoli tesi nel corpo. Se passi molte ore seduto, alzati ogni tanto e cerca di muovere il corpo rilassando i muscoli.