Esiste una formula segreta per raggiungere la felicità? Cosa si può imparare dalle persone che vivono più felicemente? Le lezioni sono senza’altro tante, e vale la pena di esaminarle, anche se è bene ricordare a noi stessi che non esistono formule magiche in questo campo. Ciò che può fare felice una persona, non è detto vada bene per tutti. Esistono comunque delle linee generali o dei principi guida che possono aiutarci in questo senso. Esistono degli atteggiamenti e dei pensieri che sono “ladri” naturali della gioia, e altri atteggiamenti che portano invece alla serenità. E’ un po come succede con l’alimentazione.
Se ci nutriamo ogni giorno con caramelle e lecca lecca, in poco tempo è certo che ci ritroveremo fisicamente deperiti e malandati. Se invece ci nutriremo ogni giorno con frutta e verdura il nostro corpo fiorirà e saremo in miglior salute. Per la mente vale la stessa regola. Se nutriamo la nostra mente di pensieri sani, liberandoci di quelli che sono negativi e disfunzionali, è più probabile che faremo un passo avanti verso il raggiungimento della felicità. E’ anche importante ricordare che la felicità non è un traguardo o una meta, ma un cammino che va percorso giorno dopo giorno e gustato istante per istante. Apprendiamo ora alcune abitudini benefiche che possiamo apprendere dalle persone più felici.[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”center”]”La felicità non può essere raggiunta attraverso il possesso, il guadagno o il consumo. La felicità è l’esperienza spirituale di vivere ogni minuto con amore, grazia e gratitudine” – Denis Waitley[/dt_sc_blockquote]
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Chi è felice ha una sana autostima ed è consapevole del proprio valore
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”left”]”La tua autostima non arriverà dal tuo aspetto fisico. C’è bisogno di allontanarsi dallo specchio ogni tanto, per guardarti in un altro riflesso, quello degli occhi delle persone che ti amano e ti ammiro.” – Stacy London[/dt_sc_blockquote] Le persone felici non hanno un’autocritica troppo elevata. Sono indulgenti con se stesse e sanno ridere dei propri errori. Pensateci un attimo: stareste bene con un amico che trova continuamente da ridire per ogni vostro minimo errore? Di certo no, non lo riterremo certo un buon amico. Spesso siamo noi i peggiori nemici di noi stessi. L’autocritica eccessiva con cui ci fustighiamo ci porta a non amarci, quando in realtà dovremmo essere consapevoli del fatto che noi stessi siamo le persone con cui passeremo tutta la nostra vita, tantovale convivere al meglio col nostro io. Sappiamo criticarci costantemente per ogni singolo errore, invece di capirci e scusarci trovandoci delle attenuanti. La persona felice è una persona tollerante con se stessa, una persona modesta ed equilibrata che è ben consapevole delle proprie limitazioni ma che conosce bene anche i propri punti forti. Sa di avere dei difetti ma sa anche come arginarli facendo appello ai migliori lati di se stesso. La persona felice nutre la propria autostima stando a contatto con persone che la valorizzano e che riconoscono la sua grandezza.[cjtoolbox name=’Adsense Google Responsive’ ] [/cjtoolbox]
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Chi è felice affronta i problemi vedendoli come sfide
La persona felice non si abbatte davanti problemi. Considera ogni problema come una sfida da superare, una sfida da cui imparerà qualcosa. Chi è sereno e in pace con se stesso sa anche apprendere dai propri errori, apprendendo sempre una nuova lezione da ogni ostacolo che capita lungo il cammino. Chi sa affrontare i problemi in maniera sana e costruttiva fa affidamento su un’importante verità: ciò che non ti uccide ti fortifica. La persona felice si fa forte di qualsiasi problema, perché sa di poter fare affidamento sulle proprie risorse mentali e fisiche per superarlo. Ha imparato tante lezioni dalla vita e sa applicarle nelle nuove sfide. Chi è davvero felice sa di poter fare molto per cambiare la propria vita. Sarà comunque consapevole che non tutto è il suo potere ed eviterà quindi di lottare contro i mulini a vento, sapendo accettare le realtà che non è in grado di cambiare.
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La persona felice è una persona grata e generosa
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”left”]”Ricorda che le persone più felici non sono quelle che possiedono di più, ma quelli che danno di più” – H. Jackson Brown[/dt_sc_blockquote] Avete mai notato che le persone felici sono quelle che sanno essere più grate alla vita di tutti i suoi piccoli e grandi doni? Chi è grato lo dimostra non solo dicendo grazie, ma cercando anche di ricambiare con la stessa moneta i doni che gli vengono fatti. La persona felice è entusiasta e generosa. Perché? Perché si rende conto di essere stata benedetta dalla vita con tantissimi doni. Questo senso di gratitudine la spinge a sua volta a dare gratuitamente al mondo ciò che sente di aver ricevuto dalla vita. La persona grata sa che dietro a ogni regalo piccolo o grande che gli viene fatto da un amico, c’è amore. La persona grata riflette sulla vita e sa mostrare apprezzamento, senza dare nulla per scontato. È in questo tipo di terreno fertile che nasce il bellissimo frutto della generosità. Si crea quindi un circolo virtuoso in cui la persona si sente grata per aver avuto qualcosa, farà quindi qualcos’altro di generoso per dimostrare la sua gratitudine, altri lo ricambieranno mostrandosi a loro volta grati e generosi. In tal modo la persona grata sarà sempre più felice perché si creerà attorno a sé un intorno di persone grate e felici.[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”center”]”Prova a rendere felice almeno una persona al giorno. Se non puoi fare una buona azione, dì una parola gentile. Se non puoi dire una parola gentile, pensa un pensiero gentile. Ora prova a immaginare il tesoro di felicità che potresti dispensare in una settimana, un anno o una vita!” – Lawrence G. Lovasik[/dt_sc_blockquote]
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La persona felice sa perdonare veramente
[dt_sc_blockquote type=”type1″ align=”left”]”Sii felice con ciò che hai e con ciò che sei, sii generoso con entrambi, e non dovrai mai andare a caccia della felicità” – William E. Gladstone
[/dt_sc_blockquote] Poche cose sanno privarci della gioia come il rancore, l’odio, la gelosia o l’incapacità di perdonare. Sono sentimenti meschini che fanno parte della natura umana, ma che sanno deturparci della gioia in maniera estrema. Come le erbacce possono soffocare i fiori, emozioni tanto negative possono soffocare i buoni sentimenti, impedendoci di vivere una vita felice. La persona serena è consapevole dell’importanza di dover coltivare sane virtù nel proprio cuore. Sa anche che il perdono che dona agli altri è un bene che fa a se stesso. La parola perdono è infatti composta da due parole: per-dono, da cui si evince che si tratta di un dono che si decide di fare a se stessi e al prossimo, indipendentemente dai meriti che l’offensore ha, gli si dona qualcosa di buono perché siamo noi buoni per primi. Chi invece non sa perdonare non solo fa del male agli altri, lo fa soprattutto a se stesso. Ne risente anche la salute fisica, soprattutto a livello cardiopolmonare. Chi non sa perdonare è solitamente una persona burbera, brontolona o lamentatrice, attitudini che gettano la persona stessa nel turbine dell’infelicità e della depressione, allontanando gli altri da noi. Chi sa perdonare, oltre a essere più felice, è anche meno ansioso, soffre meno di stress e di problemi di natura psicologica.